È discriminatorio non concedere il congedo parentale alla “seconda madre” di una coppia omosessuale

Il Tribunale del lavoro di Milano con l’ordinanza del 12 novembre 2020, pur prendendo atto del vuoto normativo esistente in Italia in tema di genitorialità delle coppie omosessuali, ha ritenuto discriminatorio il diniego opposto dal datore di lavoro ad una lavoratrice di usufruire del congedo parentale previsto per il padre lavoratore dall’art. 32 del D.Lgs. n. 151/2001 e dal contratto collettivo applicato.